mercoledì 28 marzo 2012

Lavoro stagionale. Firmato il Decreto


Sono previsti 35.000 ingressi per "lavoro stagionale".

Le domande si possono già compilare, ma per l'invio si deve attendere la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. 




Il Decreto che annuncia la possibilità di ingresso per "lavoro stagionale" è stato firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Si tratta del DPCM del 13.03.2012. Sono previsti 35.000 ingressi di cittadini stranieri, ripartiti per Province in base ai criteri indicati nella Circolare del 5 aprile 2012 (vedi), che provengono dai seguenti paesi: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Repubblica ex Jugoslavia di Macedonia, Marocco, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina, Tunisia.

Chi ha la cittadinanza di altri paesi, non potrà fare domanda. Le 35.000 quote saranno ripartite tra le Regioni e le Province Autonome. 

Le domande (Modello C-Stag) possono essere già compilate dai datori di lavoro su sito dedicato del Ministero dell'Interno; clicca QUI, per accedere al sito dedicato. 

Ricordiamo che i migranti che in passato hanno già usufruito di almeno due permessi di soggiorno per "lavoro stagionale", tramite il datore di lavoro, potrà ricevere un nulla osta pluriennale, quindi la possibilità di trovare un'altra occupazione al termine del lavoro stagionale del 2012. Inoltre, se il lavoratore ha già avuto un contratto di lavoro stagionale nell'ultimo anno e se non ci saranno comunicazioni da parte dell'Autorità, la domanda di ingresso sarà considerata accettata trascorsi 20 giorni dall'invio. In tal caso il lavoratore potrà recarsi direttamente presso la sede consolare italiana e chiedere in visto di ingresso.

Il Decreto prevede anche l'ingresso di 4.000 cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero, che abbiano completato un programma di formazione professionale nel Paese di origine, così come previsto dall'Art. 23 del Testo Unico sull'Immigrazione (D.Lgs. 286/98). 

Nessun commento:

Posta un commento